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mercoledì 29 settembre 2010

lavorare insieme

Quest’anno parte con una nuova idea da sperimentare:
con alcune insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia  stiamo provando a lavorare insieme in una maniera nuova della quale mi piacerebbe parlarvi.
Alla fine dello scorso anno scolastico ho incontrato un paio di volte il gruppo delle insegnanti che volevano confrontarsi con me sul tema dell’aggressività in classe per cercare di capire insieme come affrontare il problema.

Negli incontri abbiamo cercato di definire meglio possibile il tema sul quale volevamo lavorare:
  • riflettendo su quali fossero i comportamenti che per noi erano aggressivi o che percepivamo come tali
  • cercando di distinguere tra i comportamenti inadeguati e aggressivi e quelle che erano le emozioni che ci stavano dietro, concordando che queste dovevano trovare le modalità e gli spazi per essere accolte
  • osservando le nostre reazioni e i nostri sentimenti quando ci troviamo di fronte a situazioni che percepiamo come aggressive e inadeguate.

Ci siamo lasciate con l’idea di leggersi qualcosa durante l’estate e pensarci un po’ e con l’impegno a rivederci  i primi di Settembre per decidere come lavorare durante il  nuovo anno.

A Settembre ci siamo incontrate e abbiamo deciso di iniziare un  lavoro di ricerca-azione nel quale le insegnanti coinvolte si impegnano a sviluppare delle azioni mirate nel loro lavoro quotidiano in classe e confrontarsi con me e con le colleghe in itinere.

Si è deciso di dividerci in  gruppi di lavoro scegliendo delle cornici tematiche di riferimento su cui lavorare tra “comportamenti”, “modalità di relazione” o “tematiche particolari” per costruire  un fondo integratore adeguato e attivare dei cambiamenti nel clima di classe aiutando noi e i bambini a imparare a comunicare in maniera meno aggressiva e più efficace.

I gruppi di lavoro si sono formati in base all’interesse personale degli insegnanti coinvolti cercando di creare dei gruppi non eterogenei per classi. Si è pensato che la trasversalità fosse, anzi, una ricchezza da tenere presente durante gli incontri di elaborazione delle esperienze.

Durante l’anno ci troveremo alcune volte tutte insieme e altre a piccoli gruppi per monitorare il lavoro. Poi cercheremo di documentare l’esperienza.

Barbara Hoffmann

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